Questo è un articolo che difende l'operato dei docenti, cerca di spiegare certe dinamiche e suggerisce pure di rispettare chi lavora con le giovani menti del futuro prossimo.
Ci facciamo in quattro, ed è giusto sacrosanto. Non sia mai che veniamo pagati forfettario senza merito. Anche sabato mattina, ci siamo collegate dai quattro angoli delle umili dimore in cui attendevano faccende e famiglia, per capirci qualcosa e prendere accordi sul decreto.
Ministero non ti temiamo, sta' sereno e respira forte.
Gli eventi delle scuole aperte pretendono organizzazione, inventiva e coordinamento che non vengono su proprio come la cicoria di campo, tocca impegnarsi pure lì con materiale, filmati, giochi, esperienze ed esperimenti, magari calibrati sull'attenzione dei partecipanti.
l'Istituto Comprensivo organizza incontri mensili con la psicologa esperta? Tutti a raccolta venerdì 24 gennaio, dalle 17:15. Ma prima che ti vuoi distrarre, no! Ci mancherebbe, ci sono da accogliere i genitori dei futuri studenti, i 2014, che entreranno in secondaria, ricordatevelo. Riunione, ascolto, accoglienza.
È fine quadrimestre, si tirano le somme e non certo medie e mediane a vanvera: fiumi di messaggi vocali per scambiarsi impressioni, opinioni, strategie da mettere in campo per risollevare le sorti storiche, matematiche e anche un po' linguistiche.
Corsi ne abbiamo? Come più ti aggradano, dalla DADA a L2, da inglese al coding non ci tiriamo certo indietro, si tratta di formazione, almeno venti ore da attestare più tutto il resto.
E poi, ognuno al suo lavoro extra cattedra, da coordinatore a fiduciario, da responsabile sicurezza a spalla su cui piangere, quando c'è tempo tra una crisi da interrogazione a un attacco d'amore dei ragazzi, non si dimentichi.
Tutto ciò noi lo facciamo con Gioia, che provvede a rimpinzarci di memorandum e circolari, casomai ci dimenticassimo di qualcosa. I dipartimenti, Cristiana!
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