E così sono arrivati i primi compleanni, c'è chi festeggia, chi passa, chi condivide e chi rimane in disparte nell'abbraccio della casa.
Oggi tocca ad una persona che conosco da quando frequentavo l'asilo comunale con la maestra Vanda, l'ultima di una numerosa e gentile famiglia, sempre pronta all'accoglienza e all'aiuto.
Non si vede spesso in giro, preferisce passare inosservata, viaggia e scopre senza una vita social da mostrare, non parla mai a vanvera né urla o strepita, sempre contenuta e puntuale.
Non ci incontriamo di frequente, eppure...
Rinnovo i miei auguri con le parole che avevo scritto dieci anni fa, con uguale se non superiore affetto.
Ti auguro di crescere i tuoi figli, come i tuoi genitori hanno allevato te e i tuoi fratelli, nel rispetto, nell'amore e nella condivisione; ti auguro di educarli e di istruirli come ha fatto tuo padre con te, con modestia, sincerità, senza alzare mai la voce e senza disturbare i presenti.
Ti auguro di allevarli con la stessa dedizione, la semplicità, il sorriso di tua madre e di essere ricordata da loro ormai grandi con una lacrima tra le ciglia, con le tue parole preferite e gli amorevoli rimproveri.Ti auguro di non cambiare mai, anche nella tua indecisione e nella tua scrupolosità, con la competenza e le capacità che ammiro in te.
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