lunedì 26 gennaio 2015

SARTEANO CHE VAI...

 Gita a Sarteano per conoscere il Castello, dove è allestita una collettiva che ci interessa particolarmente. Abbiamo organizzato un'uscita di gran lusso, con tanto di pranzo in trattoria, per non rimanere al freddo e al gelo, con i soliti panini da gita che ai pargoli piacciono tanto, ma che sarebbe stato certo difficile consumare con le fredde e forti folate di vento tra i vicoli del centro storico.
 Arrivare alla Rocca non è agevole e anche il percorso interno mette a dura prova i visitatori. La mostra naturalmente è interessante, particolare l'accostamento dei quattro artisti, che, ognuno a modo suo, raccontano il proprio tempo, la propria visione della realtà, il susseguirsi di persone e avvenimenti.
 Avevamo già avuto modo di ammirare le opere di Crucili, Fondi e Sanna, oggi abbiamo anche scoperto Monizzi: devo confessare che non mi aspettavo una simile location, rustica, faticosa, particolare, ma azzeccata direi soprattutto per le sculture di Fondi, sempre enigmatiche, intrise di significati mai banali o immediati.
 I miei bimbi hanno naturalmente apprezzato molto il percorso della roccaforte, specie le scale a chiocciola dalla piccionaia all'ingresso.
 Per concludere in bellezza e storia, abbiamo visitato anche il locale Museo Civico Archeologico, un gioiellino tecnologico, poche sale ma ben fornite, con accattivanti pannelli esplicativi, in diverse lingue comunitarie e la riproduzione, addirittura, nei locali del seminterrato della Tomba della Quadriga, affascinante per i nostri curiosi occhietti.
 Ottima giornata, spesa contenuta - considerato che si sposta una "famiglia numerosa"- peccato il freddo polare!









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