Scrivo questo articolo su specifica richiesta delle mamme degli amichetti dei miei figli. Mi hanno candidamente confessato di leggere con piacere i miei articoli, ma di rammaricarsi vivamente perché ancora nessuno di essi le ha viste protagoniste. Mi spiace, rimedio subito!
Il caso ha voluto che passassimo questo fine settimana sotto lo stesso tetto ludico: due feste di compleanno (di cui una per due bimbi) in due giorni, non è compito facile da affrontare, specie per noi genitori buongustai. Siamo persone che partecipano volentieri a banchetti conviviali, per spirito democratico e per non offendere nessuno, raccogliamo ogni invito, armati di regalo collettivo, siamo ospiti allegri, discreti e ben disposti allo scambio verbale. Non andiamo certo in cerca di pettegolezzi o spiritosaggini scurrili, ma di sicuro ci piace la battuta, l'ammiccamento, il doppio senso; mai volgarità o turpiloquio, ci mancherebbe.
Si fa il resoconto dei lavoretti scolastici, delle malattie infettive in circolazione, può capitare di informarsi sull'età di qualcuno e commentare il livello di rughe o sedute estetiche, ma tutto nel modo più candido e innocuo possibile.
Si scoprono qualità culinarie non indifferenti, si scambiano dolci ricette, si commenta magari la perfidia della bilancia domestica nostra acerrima nemica.
E se per caso capita di discutere di episodi scolastici spiacevoli, ognuno dice la sua, il proprio punto di vista, il suo vissuto, l'esperienza che ha maturato nel tempo, negli anni passati, a contatto con l'ambiente e le insegnanti, il tutto con garbo e buon senso.
Dobbiamo sempre dare il buon esempio ai nostri pargoli che saltano felici sui gonfiabili a pochi passi da noi.
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