Correva l'anno 1984, ultimi giorni di scuola, per me la terza elementare, mia sorella aveva appena festeggiato un anno: la meravigliosa maestra Maria Teresa ci regalò un quadernino con la copertina cartonata, un diario da tenere per tutta l'estate, sul quale scrivere ogni giorno "Oggi sono triste/felice perché..."
Ancora lo conservo, per me è un tesoro di grande valore, sembra strano ma quando rileggo i pensierini di quella bambina, mi ritornano in mente ricordi, odori, colori di quegli anni.
Il mio primo diario segreto, che poi chiuso non era e mia madre lo poteva controllare quando voleva, comunque personale, prezioso, da quello in poi non mi sono più fermata: scrivere, appuntare, mettere nero su bianco è un'esigenza che mi è rimasta; ho sempre tenuto un diario o un'agenda e oggi mi sfogo con il mio blog. L'unica differenza sta nel pubblico: per l'ultimo articolo, quello su Bomarzo, si contano 120 contatti, incredibile risultato.
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