E capita, a volte, capita, di non avere la risposta giusta o di non aver capito il seguito, calcolato le conseguenze. Capita di ritrovarti un po' intontito, scemo direi, a rimuginare e a confrontare la realtà con i tuoi film mentali, le paranoie o semplicemente a riflettere sul tuo comportamento in casi particolari.
Beati quelli che hanno la risposta giusta, al momento giusto, col tono giusto.
Dubito, sono cartesiana, dubito di tanto, anche dell'affetto delle mie amiche, che magari un giorno si scocceranno di me e non mi sopporteranno più; dubito forse perché non ho mai avuto un lavoro "normale", ben retribuito, serio e affidabile, ma sempre saltuario, mal o poco pagato, in balia del mutuo in banca.
Dubito della fortuna continua e continuata, come se prima o poi mi dovessi svegliare in altra realtà, in altro contesto; sono fragile anche e soprattutto perché ho capito vent'anni fa che la vita ti può cambiare da un momento all'altro senza preavviso; senza bussare alla porta e chiedere permesso, lo stravolgimento si impossessa della tua esistenza e basta.
Allora ho un poco paura di quel che penso, magari non sono nel vero; ho timore di quel che dico, certe volte mi faccio prendere troppo dall'ira e dalla rabbia; ho paura di aver sbagliato ad educare i pargoli, nessuno può darmi la ricetta magica per la felicità, ma molti mi sembrano ferrati e sicuri delle loro mosse, beati...
Quando ti muovi con cautela, quando hai ancora tanto da studiare, quando una realtà comprovata ad un certo punto non ti sembra tanto sicura, che fare? Chi ha tutte le risposte? I social al riguardo sembrano a posto, ben forniti, pronti ad ammaestrare; gli altri anche appaiono forti e ben saldi e poi tutti coloro che ti riforniscono di consigli non richiesti, appunti, accorgimenti e regole d'oro.
Che la forza sia con te...
La sapienza è radiosa e indefettibile, facilmente è contemplata da chi l'ama e trovata da chiunque la ricerca.
Previene, per farsi conoscere, quanti la desiderano.
Chi si leva per essa di buon mattino non faticherà,
la troverà seduta alla sua porta.
Riflettere su di essa è perfezione di saggezza, chi veglia per lei sarà presto senza affanni.
Essa medesima va in cerca di quanti sono degni di lei,
appare loro ben disposta per le strade, va loro incontro con ogni benevolenza.
Dal libro della Sapienza, Sap 6, 12-16
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