Sabato pomeriggio impegnativo - e siamo nel paesello dove non succede mai nulla, dove ci si annoia facilmente.
Ore 14:45 convocazione da parte del Presidente dell'Associazione "Le Fatine del Sorriso", assemblea di tutti i soci, ma proprio tutti, per decidere, deliberare, organizzare, valutare, computare, aiutare insomma.
Si tirano le somme in Sala Consiliare, si aggiornano le notizie sui vari impegni che dal primo gennaio hanno visto le Fatine in campo per la raccolta di fondi da destinare ai meno fortunati, alle famiglie in difficoltà, ai bimbi e ai loro stupendi genitori e si relaziona sulla donazione al Centro Diabelogico di Viterbo, ultima impresa in ordine cronologico.
Abbiamo deliberato diversi punti interessanti, abbiamo ascoltato le proposte e votato:
- c'è chi ha bisogno di un elevatore per l'attività sportiva, sì perché per chi ha problemi fisici anche solo buttarsi in piscina diventa insormontabile;
- abbiamo pensato ai buoni-pasto per alleviare le spese di chi assiste i propri cari in un reparto a lunga degenza, piccolo ma importante contributo;
- abbiamo deciso per il materiale delle terapie cartaceo e non, perché gli specialisti conoscono bene gli strumenti utili a sorreggere i miglioramenti nel linguaggio e nell'esprimersi dei bambini;
- abbiamo concertato anche per i piccoli della nostra provincia, che siano strumenti di diagnosi, macchinari specifici o altro, tutto quello che può servire.
E poi quasi alla fine il grande passo, da socio onorario - grazie alle mie amiche per avermi scelto, un merito che non merito - a socio volontario per lavorare insieme, per costruire con piccoli mattoncini di bene un mondo più sensibile ai volti che sorridono poco.
Quando il mio Paese combina qualcosa di buono va elogiato, divulgato e supportato.
https://www.facebook.com/lefatinedelsorriso.onlus/
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