Bene, molto bene: comodo da raggiungere, passeggini senza difficoltà, area riposo e bambini che sgambettano ovunque, ci sono anche i laboratori per curiosi alle prime foglie, ma siamo giunti in ritardo, sarà per la prossima occasione. Riusciamo però a seguire una visita guidata di Monica Fonck, attraverso laghetti, macchia mediterranea, vegetazione del Nord America e deserto; l'esperta ci rivela vari segreti e accorgimenti di ogni habitat e dei vari arbusti, le signore presenti invece si lasciano andare a qualche doppio senso e risata della festa.
In una serra a clima tropicale, poi, scopriamo tante farfalle, sono a riposo: per il cielo grigio, sembra, non amino svolazzare, ma così riusciamo a fotografarne tante, commentare i colori e le forme, cercare quelle che si mimetizzano; ci sono le crisalidi in trasformazione, oggetti bianche di decorazione sparsi lungo il percorso e un'umidità forte.
Biglietto ridotto per i piccoli, due ore di giri interessanti immortalati da foto e molte parti ancora da esplorare, per la vastità del terreno e colpa del cielo sempre più minaccioso e nero.
Ci spostiamo quindi in macchina verso il centro storico, dove ripercorriamo le stradine del Quartiere infiorato, entriamo nella chiesa di Piazza del Gesù dove andava in scena una rievocazione storica in costume medievale dantesco; tanti i visitatori ancora in giro, gente sorridente e gruppi di giovani.
Un ottimo pomeriggio alternativo, un patrimonio agrario verde da valorizzare e tante idee effervescenti, in movimento, per il miglioramento del Capoluogo.
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