La statua di Sant'Eutizio, portata a spalla dai Facchini, ha attraversato le strade e i vicoli del centro storico nel consueto percorso, seguita da una buona folla di devoti, curiosi, banda cittadina e Confraternita della Misericordia.
Sono nata nel 1975, secolo scorso, quando non era scontato possedere il telefono in casa, il televisore a colori, la mamma auto-munita, le fotocopie, passare le vacanze estive al mare; le processioni però tutte, non ne perdevamo una - da quella di gennaio di Sant'Antonio a quella di agosto per la Santissima Trinità, e dire che mio padre non era proprio fervente, anzi.
Allo scoccare dei quarant'anni, oh mamma, noi del '75 appunto abbiamo avuto la possibilità di far bene, di raccogliere fondi e offerte di tutti i concittadini per la festa patronale di maggio, realtà che in molti paesi limitrofi risulta scontata per il concerto di piazza gratuito e i fuochi artificiali, ma non certo al Paesello mio, dove spuntano contraddizioni, qualche incomprensione e le idee faticano a radicarsi, a prendere forma.
Questa sera nell'aria aleggiava un sapore buono, di voglia di cominciare, di una svolta: i ragazzi nati nel 1980 hanno raccolto di nuovo la sfida, hanno costituito un piccolo gruppo per traghettare la comunità alla festa del prossimo anno: non sono in tanti, faticheranno non poco a coprire tutti gli impegni e le scadenze, a pianificare eventi e programmi, ma sono motivati e questo per cominciare basta.
A loro va un grande augurio, per la riuscita del loro traguardo.
AD MAIORA CLASSE 80
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