A lezione di legalità, prevenzione, considerazioni e riflessioni importanti: oggi abbiamo ospitato in classe il luogotenente della Stazione dei Carabinieri di Faleria, Martino Ippolito, che per circa due ore ha dialogato con i ragazzi della terza A della Salvo D'Acquisto, portando esempi concreti, esperienze di lavoro e consigli utili per non sottovalutare le prime avvisaglie di un possibile e percepito comportamento scorretto subito.
Il luogotenente ha parlato con la classe anche di alcuni fatti di cronaca che ha contribuito a risolvere in prima persona e ha sottolineato come, pur vivendo in un contesto ancora familiare e protetto, anche i giovani che vivono e studiano in provincia possono incorrere in pericoli e rischi, specialmente nei fine settimana.
I pericoli esistono e sono numerosi fuori casa, negli istituti superiori, ma anche nella propria cameretta, quando il controllo degli adulti magari si allenta o non è troppo stringente: condividere foto o contenuti di cui potremmo anche pentirci, scrivere frasi calunniose, violente o surreali, vantare situazioni o capacità inesistenti; la realtà distante dalla fantasia, una identità riscontrata solo nel mondo social, la vita che vorremmo costruire e che invece non esiste, ma che lasciamo credere agli altri.
Il mondo virtuale vuoto e fatuo purtroppo non dimentica, non si gode del diritto all'oblio: quanto si lancia in rete prima o poi ritorna e si abbatte sul presente, nonostante un possibile "pentimento".
Gli argomenti affrontati sono stati veramente tanti e tutti interessanti, proprio perché calati nella vita di tutti i giorni, nei giochi in comunità virtuali, nelle sfide anche estreme, nella scelta degli amici della compagnia: l'importante non sentirsi mai "abbandonati", mai soli nell'affrontare situazioni difficili che richiedono comunque l'intervento di un adulto. E poi anche gli adulti, certo, che devono porre regole, stabilire limiti, accorgersi della anomalia nel comportamento dei piccoli, ma anche rispettare essi stessi i divieti e allontanarsi dagli schermi e dalla tastiera.
I ragazzi sono rimasti attenti per tutto l'intervento anche attratti dalla rispondenza con la vita quotidiana, dagli esempi veri portati a supporto, per la descrizione semplice quanto accurata delle dipendenze che coinvolgono sempre più giovanissimi che cercano lo sballo, il divertimento estremo e la perdita del contatto con la realtà.
Ringraziamo ancora una volta il luogotenente Ippolito per la lezione di legalità e il Dirigente, dottoressa Simona Cicognola, che ha permesso e organizzato l'incontro a scuola.
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