martedì 14 ottobre 2014

LA CLASSE 75 IN SAGRA

Finita, archiviata come si dice, anche questa edizione della Sagra, l'evento per eccellenza per il paese e i paesani. Come ogni anno spettacolo, esibizioni, tamburi, stendardi, ma anche polemiche, discussioni... Così è se vi pare, scriveva Pirandello. Fatto insindacabile, alla Sagra non si può rinunciare, o forse sì?
Considerando che la Sagra è l'occasione più ghiotta per raggranellare, prima del lungo periodo che vedrà il paese soporifero, avvolto dalla nebbia che sale dalla valle, la Classe è scesa in campo per le due settimane consecutive con gazebo, braciere, fornelloni, dolcetti, liquori e tanta pazienza.
Abbiamo svolto un lavoro encomiabile a mio avviso, centellinando famiglia, riposo, cene in taverna, passeggiate, non lesinando sorrisi, spiegazioni, ringraziamenti anche a chi non ha partecipato alla nostra raccolta fondi mettendo mano al portafogli, che alla fine dei giochi poi è quello che conta.
Comunque è andata, abbiamo discusso, bisticciato (e uso un eufemismo), ma anche sfilato, riso, mangiato insieme, festeggiato, brindato. Ne siamo usciti fisicamente malconci, ma con il morale alto per l'ennesima buona riuscita.
A breve altri impegni.










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