mercoledì 4 aprile 2018

FATTO, BEN FATTO, ANDATO...

 Avrei voluto scrivere di un ottimo incontro, gratuito e aperto a tutti sulla scrittura, la fantasia, i sentimenti, un po' di letteratura e un pizzico di immaginazione...
 Invece sono qui a raccontarvi di un piccolo grande trionfo di idee, di amicizia, di solidarietà e voglia di fare: ho parlato un poco io, per introdurre le mie opinioni, il mio modo di vedere il lavoro e l'organizzazione per temi, poi hanno preso la parola loro, tutte donne, intervenute a sentire, ascoltare e sostenermi; speravo in una loro partecipazione, ma vederle lì davanti a me, sedute in circolo proprio mi ha lasciato una grande commozione: Sara, Valeria, Rosangela, Letizia, Michela, Adalgisa, Paola e M. Cristina, semplicemente grazie! Un caro saluto anche a chi non è potuto intervenire di persona, ma mi è stato vicino con un messaggio o una telefonata di incoraggiamento.

 Ci sono progetti in corso, parole in libertà da incastrare, per descrivere, formare e narrare; ci sono figure, stampi, forme e colori da legare, unire e raccontare, mi piace. Un ottimo inizio, con un poco di ritardo, perché gli impegni sono molti, specie di chi tiene famiglia, casa e lavoro, ma si parte, si comincia con grande energia e non posso che sentirmi soddisfatta.

 Quello che più mi ha coinvolto, la loro insistenza a spingermi a trasformare in realtà un mio sogno/incubo: le mie amiche ci sono riuscite, hanno affrontato i loro desideri e concretizzato, mostrato al mondo ciò di cui sono capaci e vanno fiere... Io parlo, anzi scrivo al portatile e lì mi fermo, barcollo; che dire? Sono assalita da molti dubbi, non credo neanche di sapere da dove cominciare e temo di non riuscire a comporre quel che provo e quel che più mi frena è la paura di non piacere, di non ricevere l'apprezzamento, il nulla, sì mi frena, il non essere capita...
 E poi, naturalmente, dopo tanto ragionare, come si conviene in queste occasioni, siamo passate alla degustazione di qualche dolcetto, così tanto per gradire!

Il tutto presso la sede di APSliberamente, praticamente perfetto.

Lingua mortal non dice
Quel ch'io sentiva in core...

Leopardi 

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