Bene, una spensierata serata presso il teatro/cinema Florida di Soriano, per assistere allo spettacolo di fine anno - si dice così - di attori dilettanti amatoriali: un corso, degli incontri organizzati con una compagnia teatrale per aspiranti attori giovani, ma non giovanissimi.
Chi vive in condominio lo sa bene, come si svolgono le riunioni, come si vota, cosa si decide a maggioranza o all'unanimità, cosa serve di urgente e le richieste assurde: tutti sembrano aver la ragione dalla propria parte!
Conosco la maggior parte degli attori che si alternano sul palco e ammiro la disinvoltura con cui si affronta il pubblico, il giudizio e il silenzio dell'attesa: non è semplice attirare l'attenzione, farsi ascoltare, ricordare ogni battuta senza perdere il filo del contegno!
Situazione semplice, nota a tutti, problemi seri da risolvere e tanti temi affrontati, come la solitudine, l'handicap, l'isolamento, la vergogna, la sopraffazione; il testo è semplice, ma efficace e il finale tutta una sorpresa.
Chi ha aperto la serata ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra i vari componenti, gli spunti e le idee di tutti che mano a mano hanno costruito la storia, l'hanno arricchita e farcita: molto bene, perché scegliersi e costruirsi un personaggio, magari, ti dà la giusta forza di affrontare il palco, il buio in sala e il giudizio severo ma giusto di chi sta seduto.
Spettacolo ben riuscito come prova iniziale, per attori non professionisti alle prime armi sul palco, in casa; un plauso a tutta la compagnia, ma in particolare a Bernardetta che ha raccolto sin dalla prima entrata sulla scena grandi ovazioni: signora attempata, con qualche acciacco e chilo di troppo, smemorata e ripetitiva, una vicina così simpatica ce l'abbiamo tutti?
Mi piace il teatro, non lo frequento quanto vorrei per via di impegni lavorativi e spesa; però un pensierino su una rassegna teatrale, semplice, inter nos, a chilometro zero lo farei volentieri, basta cercare le compagnie, gli attori, il service, lo sponsor e decidere il giorno che il teatro sia libero... Per il biglietto d'entrata?
Bisogna educare i piccoli al bello, alle storie, al modo di raccontare e al silenzio dell'ascolto: teatro, una volta era catartico, adesso ai giorni nostri?
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