Rievocazione: gruppi storico-folkloristici, musica e danze, un rapace, i cavalli neri come la notte, giocolieri e trampolieri e tanto altro; da sfondo stanno i resti storici di un insediamento rurale, abitazioni scavate nel tufo e figuranti più o meno attenti ai particolari.
Visita guidata gratuita, il biglietto d'ingresso pagato solo dagli adulti che può essere usato per esprimere la preferenza artistica tra tutti coloro che si esibiscono, punto ristoro di liquidi freschi e altri sfizi; non mancano i mercatini di oggetti e cibarie; ci sono anche due giudici - facce note, paesane, ciao Marco P. - che assistono a piccoli spaccati di vita medievale da valutare, ascoltare, ponderare e votare.
La giornata scorre veloce tra spiegazioni, dimostrazioni, giochi di legno, frecce ed arco: il piccoletto si ambienta, gareggia, prova a tendere, assaggia pure.
Certo ci sono dei difetti, si può migliorare, ma l'impegno va premiato come il desiderio di far rivivere un posto che ha ospitato grandi attori per grandi film, la Storia insegna sta a noi non dimenticarla.
Il luogo merita comunque la fatica affrontata e il caldo patito, sembra di trovarsi in un posto incantato di verde e roccia, da arrampicarsi per conquistarlo.
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