All'inizio ero un po' reticente, ho cominciato svogliata, ma solo per qualche pagina poi la storia ti prende e non ti lascia più. Pessima figura per i grandi, ne escono malconci gli adulti con i loro capricci e le loro idee; le bambine invece riescono a badare a loro stesse, non comprendono le azioni dei genitori, biologici o di crescita e, anzi, li correggono, dove possibile.
Legami di sangue o d'amicizia, di elezione o di aspirazione?
Come spesso mi capita, ho preso in prestito il libro in biblioteca comunale: mi sono presentata al banco con un elenco di dodici titoli, ne sono uscita con uno e due in prenotazione, dei restanti nove niente. Mi dispiace. Comprare i libri che mi sono stati consigliati? Chiederli alle mie amiche o ad altri lettori che seguono il blog? Farmeli regalare dalla mia dolce metà?
Riflessione; non abbiamo una libreria a portata di mano al paesello, per entrare in una indipendente e ben fornita dovrei spostarmi a Viterbo; la biblioteca non possiede tutti gli ultimi libri usciti, arranca nella fornitura di ultima generazione; ergo devo trovare il coraggio - e un mutuo - per aprire un locale accogliente e dagli scaffali di legno, in cui soddisfare tutte le richieste dei lettori miei amici?
Ma, anche riuscissi, come si può riempire un locale di libri giusti e smerciarli per campare?
Titoli giusti, incontri con l'autore, buon fiuto, accattivare e soddisfare i clienti...
Sto seguendo un corso di formazione al Liceo Classico: il docente formatore ci ha suggerito tre volumi, che non sono romanzi, ma libri di nicchia, per migliorarsi come insegnanti, quindi la richiesta sarebbe immensa, quasi impossibile da accontentare... O NO?
Intanto miei cari lettori, mi consigliate qualche titolo voi? Reperibile oppure me lo prestate e poi ne parliamo!

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