Siamo stati invitati da Chiara che insieme al nonno partecipa con grande entusiasmo all'evento; mentre la nostra amica si occupa di oggetti e contenitori in vetro, il nonno modella con maestria la creta.
I vari banchi e bancarelle di prodotti alimentari e artigianali, la postazione di Erode, quella di Quirino, il recinto degli animali, la distribuzione di vino caldo, cioccolata, biscottini e formaggi si allungano per i quattro lati del chiostro simmetrici rispetto alla Natività; si entra con un'offerta libera per sovvenzionare il tutto, ma si può anche tentare la fortuna con la pesca e noi l'abbiamo sfidata, naturalmente!
Caratteristici e azzeccati i costumi, ricca la merce esposta, deliziosi i piccoli bambini tra i figuranti, morbidi il cane bianco e le caprette, fin troppo pazienti direi sotto le carezze di tutti i curiosi.
Speciale comunque la ricotta calda servita nei bicchierini accompagnata da miele o marmellata, bisogna per ammetterlo!
Per chiudere la manifestazione, è stata organizzata anche una tombolata all'interno del grande salone con ottimi premi eno-gastronomici, che mettono sempre tutti d'accordo, beati i fortunati vincitori...
Si chiudono così le festività, siamo a poche ore dalla ripresa delle attività lavorative e scolastiche e trascorrere qualche ora del pomeriggio immersi nella Storia delle origini, in famiglia, ci ha fatto proprio enorme piacere.
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