Dunque la mia fiduciaria, sempre lei, mi ha chiesto di riassumere brevemente in un articolo tutte le attività, gli incontri, i lavori che abbiamo pensato, progettato e affrontato lo scorso anno scolastico in presenza prima e a distanza poi.
Non è stato difficile reperire il materiale, perché porto ogni evento nel cuore - e non lo dico per piaggeria - perché nonostante la sede distaccata, lontana e poco attrezzata abbiamo comunque costituito un ottimo gruppo di lavoro coeso e collaborativo che ha dato vita a tante idee, pensieri e parole.
Ecco allora che ritornano alla mente gli esperti invitati da musei, archivi, biblioteche e studi di artisti, ma anche i docenti del consiglio di classe e la terra natia, le interviste ai genitori che per origine, lavoro o scelta del cuore hanno cominciato la loro esistenza in un luogo e proseguita in un altro.
Direttore di museo, storico, autrici di libri, artiste, professori, musicisti, genitori europei ed extraeuropei tutti hanno concorso a costruire un anno tanto faticoso quanto importante, diverso ed anche per questo indimenticabile.
Alla realizzazione del piccolo progetto "La biblioteca che non c'è" hanno collaborato in tanti, che ho poi ricordato negli articoli del blog, che ora vi ripropongo, con l'auspicio che nulla vada dimenticato, tutto sia diventato parte della formazione dei nostri alunni e, sicuramente, di noi adulti, che con loro ogni giorno ci confrontiamo.
Quest'anno realizzeremo ancora tanto e meglio, perché siamo in gioco e abbiamo accettato la sfida.
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