venerdì 23 aprile 2021

LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE, A SCUOLA

  Venerdì 23, Plesso della Salvo, si onora il 25 Aprile, la festa nazionale che dà il nome al nostro Istituto Comprensivo.

 Su indicazioni della Dirigente ogni gruppo scolastico ha elaborato un'iniziativa, un progetto, un'idea originale per dare il giusto risalto all'occasione e alle medie di Faleria ci hanno pensato i ragazzi della 3A, quelli grandi, quelli che studiano la Storia del Novecento, che analizzano e riflettono sui diritti, le dittature, la Carta Costituzionale.

 Alla Dirigente Simona Cicognola, a Maria Rita Allegretti e a Nicola Rinaldi dell'Amministrazione Comunale i quattordici di 3A hanno presentato i loro cartelloni, quattro per quattro gruppi, di collage dell'Italia attuale guidata da personaggi famosi, esponenti politici, uomini e donne dello spettacolo che influenzano gusti e pensieri dei cittadini di ogni età.

 L'idea è partita dalle considerazioni sulla parola libertà, sulla libere associazioni di idee dei ragazzi che hanno fatto riferimento al quadro di Delacroix e alla canzone di Gaber, mettendo poi per iscritto il tutto su un colorato e affollato cartoncino, accompagnato dalla loro versione della musica del Signor G, trasposto e presentato con un power point direttamente in aula, agli ospiti.

 Le opere d'arte e di pensiero sono state elaborate con la preziosa supervisione delle professoresse Cirilli di Arte e Immagine e Saiu di Musica: ogni alunno ha partecipato con il suo contributo, il suo estro, le sue capacità espressive, canore, cromatiche e battute di spirito, che fanno sempre bene e allargano il cuore.

 Un lavoro prezioso, un'ulteriore occasione di crescita e di confronto, nell'elaborazione, nel rispetto della critica, meravigliosa fucina di idee anche per saggiare la famosa "predisposizione" di ogni ragazzo, nella divisione del lavoro e delle responsabilità per la buona riuscita della presentazione.

 Nel chiedere aiuto c'è la presa di coscienza dei propri limiti, per superare insieme gli ostacoli, come ha sottolineato la Dirigente. E a questo la Scuola è chiamata, nel partecipare esprimendo il proprio punto di vista, nel rispetto dell'altro.

 Bravi loro, soddisfazione grande.

 E qualcosa di nuovo e buono già bolle in pentola, comunale e scolastica.






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