E già, sabato ore 15:00 appuntamento in aula magna, sede centrale per la preliminare.
La preliminare è la riunione che dà il via agli esami di fine primo ciclo, gli esami di stato della terza media, quando si certificano le competenze, si lasciano andare i ragazzi alle scuole da grandi, che affrontano il loro primo serio ostacolo da superare nel migliore dei modi.
Arriviamo alla spicciolata, a gruppetti: c'è chi fresco di giornata, chi provato dagli scrutini, chi dagli scrutini e dalla seconda dose di vaccino, chi ha già iniziato ad esaminare in altre scuole e ci racconta l'esperienza, le scelte e le prestazioni dei ragazzi.
La Dirigente, provata dalla maratona di riunioni, dà inizio alle incombenze burocratiche: commissioni, presidente, vice, ma anche il protocollo, le indicazioni di svolgimento, le modalità di accoglienza, la via di fuga, nulla lasciato al caso, specialmente al limitare della fine/zona bianca/spazi comuni. Sempre e comunque il rispetto delle regole, la tranquillità degli esaminandi, la correttezza della griglia di valutazione e le decisioni per la lode. Il tutto riassunto dalla Vice, un angelo custode praticamente.
Ci siamo, il gruppo di lavoro della sede distaccata siede vicino e compatto, eterogenei noi: per qualcuno si tratta della prima preliminare, chi è sicuro di non ritornare a settembre e chi lo spera, chi prepara la prova conclusiva dell'anno di immissione, chi non sa le sedi che lo attenderanno nella scelta.
Non è per niente facile avere la fortuna di incontrarsi e piacersi sul posto di lavoro, ognuno con la propria esistenza, le scelte di vita, le stranezze innate, le passioni: ma noi ci piacciamo tutti, già e ci dispiace allontanarci. Certo abbiamo ancora qualche riunione da presiedere, impegni da segreteria, gli esami che proprio completeranno il nostro incarico.
Un caffè per chi riesce a rimanere un'altra mezz'ora e ci sentiamo tutte un po' come Teresa Mannino nelle sue scenette comiche in DAD, davanti allo schermo.
https://www.ic25aprile.edu.it/
AD MAIORA
L'immagine che accompagna le mie povere parole è una delle foto condivise in ddi, quando a marzo eravamo in zona rossa, per quel covid che tanto ci ha scombussolato la vita, non solo scolastica.
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