Giovedì pomeriggio al Parco delle Paperelle capita anche di poter partecipare ad un incontro sul tema genitori/figli con le dottoresse Giuliana Taddei e Elena Del Sordo, vecchie conoscenze grandi certezze.
Si apre il cielo dopo un veloce e funesto temporale estivo, cielo grigio tentennate ma si procede, in modo informale come una chiacchierata tra amici, partendo da qualche considerazione su ambiente - regole e connessione. Già la connessione, roba seria per capire i figli, che certo non hanno chiesto di essere messi al mondo e poi parcheggiati davanti a diavolerie elettroniche, tacitati i sensi di colpa di vita frenetica e rigurgiti di gioventù genitoriale, che dall'avere guide autoritarie a comportarsi come adultescenti il passo è breve.
Regole, poche per la dimensione sensoriale dei bimbi accentratori, chiarezza e coerenza anche se la coppia scoppia, perché di essere genitori non si finisce mai, né si può delegare ad altri, no.
Scuola, responsabilità, ansia, emozioni primarie e secondarie, neuroni specchio: i bambini ci guardano, ci ascoltano, imparano da ciò che vivono, sin dal pancione, poi quando scoprono di essere qualcuno di diverso dall'adulto di riferimento, i bisogni legati alla sopravvivenza e le reazioni alle azioni degli altri, i social, il bullismo di quartiere o globale.
È cambiato il mondo o siamo cambiati noi adulti nel rapportarci ai figli?
C'era un tempo mitico in cui si giocava nel quartiere e il mondo finiva lì, poi abbiamo scoperto la tecnologia e non siamo più in grado di guardare negli occhi la nostra creatura, di ascoltare come sta, cosa prova e quali vibrazioni si sono messe in movimento. La colpa sta nel lavoro di entrambi i genitori, nel registro elettronico di scuola, nella corsa al miglior voto?
Ce ne sarebbero di motivazioni da snocciolare, intanto cominciamo col prenderci ognuno le nostre responsabilità, abbiamo bisogno di un confronto e di una riflessione continui, nessuno sia esente o si senta sollevato dalla questione, comunità educante si dice.
Ottimo incontro, grazie a chi ha organizzato e, naturalmente, alle dottoresse Taddei e Del Sordo.
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