lunedì 18 ottobre 2021

DI EDUCAZIONE CIVICA NON CE N'È MAI ABBASTANZA

  Non bastano i documenti di inizio anno, quelli di classe e quelli individuali, riunioni per cominciare i lavori in sintonia, per le direttive della dirigenza, per i corsi caldamente consigliati, per il curricolo imprescindibile.

 Stiamo procedendo anche con le prove di ingrasso, compiti vari per testare i ragazzi che non conosciamo, conosciamo da poco o sono vecchie glorie ma cresciuti e da motivare, parecchio.

 All'ultima riunione dei dipartimenti, cioè seduta plenaria dei docenti divisi per discipline - a cui però abbiamo lavorato comunque tutti insieme - la nostra coordinatrice professoressa Chilini ha illustrato il progetto di Educazione Civica, verticale ambizioso e interessante: i bambini, gli adolescenti e i loro diritti, su base normativa naturalmente, nazionale e internazionale per un totale annuo di ore prestabilito.

 Bisogna organizzarsi per la Giornata del 20 novembre, che si estende per un'intera settimana, poi per gennaio con le iscrizioni, i collegamenti, il bilancio...

 Sono fioccate le idee, i punti di vista, le intuizioni geniali, per discipline, di plesso, per classi parallele.

 E poi ci siamo confrontati noi della sede distaccata, quel di Faleria, ogni collega con la propria visione, ogni passione con un proprio campo di interesse: dai principi fondamentali della Costituzione che riguardano l'uguaglianza, alle lingue straniere e la nazionalità, il cibo e la corretta nutrizione, le barriere che siano architettoniche, tecnologiche, culturali o sociali.

 Ci siamo, il terreno è fertile, i colleghi pervasi dal sacro fuoco delle idee legate alla materia curricolare, con un pizzico di propensione individuale che sia storica, ginnica, domotica, dalla Gallia o dall'Anglia, per il benessere fisico e psichico.

 Dei nostri ragazzi.

 E un poco anche dei loro docenti.

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