giovedì 23 dicembre 2021

È TRADIZIONE

 Stavo riflettendo proprio su questo: tradizione credo che sia la parola più usata e abusata del periodo natalizio. 

 È tradizione il fritto, i tortellini, la stracciatella (uovo strapazzato cotto nel brodo), le lenticchie che poi non hanno mai giovato ad alcuna anima povera.

 Quando c'era mio padre anguilla a Natale e coratella d'agnello a Pasqua, per i miei cugini cresciuti nella Capitale carciofi e cotolette immancabili; domani mio figlio andrebbe volentieri anche al sushi e la collega sarda mi diceva che per la Vigilia nella sua Isola non di prepara necessariamente pesce.

 È tradizione allestire il presepe - francescano di 8 secoli - mentre l'albero non ci apparterrebbe; le mie nonne e le zie non avrebbero mai mollato i fornelli ad alcun componente qualsiasi della famiglia, da qualche anno si può prenotare cibo da asporto.

 La messa di mezzanotte, lo scorso anno celebrata alle 18, ci accomuna?

 Lo scambio dei regali: solo personalizzati da parte mia né copiati o suggeriti, invece i piccoli "consumatori " devono resistere a mille tentazioni e poi se ne escono fuori con Babbo Natale che non esiste, ma fatemi il piacere...

 La tradizione più importante è la famiglia riunita, anche solo per qualche giorno stretto stretto, ma insieme. 

In foto, l'albero di materiale di riciclo realizzato a scuola dai ragazzi con la professoressa di inglese: le tradizioni si onorano e le decorazioni non vanno trascurate.

 E per voi quali tradizioni immancabili e imprescindibili?

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