venerdì 27 maggio 2022

DON MILANI ALLA SALVO, CIVICA

  Oggi avrebbe compiuto 99 anni se non se ne fosse andato troppo presto don Milani, il priore di Barbiana, dalla realtà pedagogico-sociale che tanto ancora fa discutere.

 A parlarcene in classe la professoressa di religione, Silvia Pieri che ha curato e approfondito il pensiero di don Milani per la sua tesi di laurea.

 Tosto il prete e moderno, all'avanguardia per la sua concezione di educazione, impegno, importanza della lingua straniera, ma anche il saper nuotare e sciare.

 Sempre abbigliato con il suo talare e gli stivali di gomma da vero montanaro, esiliato in quella frazione spersa a cui ancora oggi di arriva a fatica.

 Le lezioni senza libri di testi, senza voti, senza banchi l'aula, all'aperto se possibile, la lettura dei giornali, la stretta connessione con il mondo circostante, contadino, povero, affamato.

 Offrire un'opportunità, includere e non disperdere, formare in modo continuo e completo i ragazzi, tutti maschi e di diverse età: rivoluzionario, rosso, scomodo.

 I ragazzi hanno potuto così ancora una volta approfondire una figura interessante del panorama italiano, uno che si dava da fare, che di spendeva per i suoi discepoli, senza lasciarne indietro alcuno.

 Il dibattito su valutazione, verifiche, pagelle, documenti è sempre aperto, acceso e contrastanti le opinioni: la dispersione scolastica è una triste realtà, certi modi di insegnare se non inadeguati certamente da criticare. 

 E la bocciatura?

 Grazie alla professoressa Silvia Pieri che si è prestata a questo interessante approfondimento per il progetto di Educazione Civica "Obbligo o verità " degli alunni della Salvo di Faleria. 



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