Quando il Santo chiama, la Classe 75 risponde.
È tradizione la processione in notturna del Santo dalla chiesa della Rocca per il centro storico del Paese e noi del '75 abbiamo preso parte al corteo, dietro al Sindaco, al Presidente della Classe 81 organizzatrice, dietro alla banda, con la popolazione.
Siamo in poche, solo donne e ci salutiamo con slancio, perché nonostante abitiamo in paese è difficile vedersi, incontrarsi e chiacchierare.
E già si comincia subito l'aggiornamento dello stato di salute, dei figli, della scuola, del regalo alle maestre, della comunione da festeggiare.
Piccoli innocui scambi che generano battute, freddure, rimpianti e qualche sospiro: problemi da affrontare non mancano, grattacapi economici, intemperanze dei pargoli, acciacchi dei genitori: sono passati ben sette anni dal nostro evento, da Raf e dai fuochi, di cui i due incerti di emergenza, un salto all'indietro che ci catapulta agli strozzapreti, come vola il tempo.
Intanto attraversiamo i rioni, incrociamo le altre classi, salutiamo i nostri coetanei che rimangono ai margini: noi maglietta in spalla e felpa per il freschetto procediamo.
Fino ai fuochi dalle piazzette: grazie alla Classe 81 che è riuscita comunque a portare la festa in piazza, a riempire le strade di tradizioni e a non perdere l'occasione di socialità.
Noi ci siamo, Francesca Cinzia P e Cinzia U Federica Alessia Rosanna e Alessandra. Evviva Sant'Eutizio.
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