Secondo incontro con la dottoressa Rossetti, sempre per non trovarsi impreparati, seguire la formazione, completare un percorso civico, condividere situazioni e raccogliere suggerimenti.
Il discorso si riaggancia a quello del primo seminario, sviluppando però alcune tematiche e introducendo una parte nuova: riconoscere l'emergenza, chiarire il ruolo di ognuno, rispondere in modo tempestivo alle richieste e non sottovalutare i casi.
La dottoressa ha sottolineato l'importanza della sinergia scuola-famiglia, ha evidenziato il ruolo fondamentale degli adulti che detengono gli strumenti idonei a guidare il gruppo come il singolo ed ha ribadito l'importanza di non lasciarsi trascinare dai messaggi probocatori, dai pericoli della rete camuffati da facile celebrità.
I bambini ci osservano, ottengono in regalo una vera e propria arma che potrebbero non saper usare, a cominciare dalle applicazioni che a noi appaiono innocenti e che invece nascondono messaggi fuorvianti, sfide massacranti e altri pericoli. Perché distinguere reale da virtuale è difficile, credere che siano due piani opposti anche, invece dobbiamo scrivere e condividere sui social solo ciò di cui non ci vergogneremmo anche di perdona, guardandoci negli occhi.
E poi tutta una divertente parte sul nuovo dizionario di lessico giovanile da tener presente se vogliamo continuare a dialogare con i nostri preadolescenti in cerca di crush, tutti giochi e corsivo amio, noi donne boomer tendenti al cringe.
Buona anche la seconda, organizzata dalla Dirigente S. Cicognola e dalla collega C. Parretti referente d'istituto per il bullismo: come contrastare questo fenomeno preoccupante, un buon nuovo passo in avanti.
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