Siamo andati invogliati dalla pubblicità, di una tre giorni all'insegna della storia e del divertimento, fine settimana di rievocazioni e intrattenimento.
Bancarelle di artigianato, venditori in abiti d'epoca, prodotti più o meno nostrani, un duello tra scagnozzi del signorotto finito bene, in parità e qualche gioco dei ragazzi di Ludika - vestiti alla Commedia dell'Arte - ad intrattenere i più piccoli e curiosi
Intanto a scanso di equivoci vi confesso che siamo abituati fin troppo bene qui da noi al paesello: la scena storica che ci si è parata davanti è stata molto semplice e alla buona, in cui i figuranti non hanno curato il più piccolo dettaglio - come succede nei nostri rioni - e il corteo ha sfilato tra la folla, poca, schierandosi bene all'altezza dell'entrata del Palazzo Giustiniani. Figuranti "muti", è toccato al presentatore sistemato in piccionaia spiegare cosa stavamo guardando e leggere la bolla di Papa Innocenzo X che investiva Andrea a Maria Giustiniani del titolo di Principi di Bassano alla presenza di donna Olimpia Maidalchini.
Semplice, tutto semplice e veloce: in circa mezz'ora avevano rievocato tutto, sulla piazza principale, poi il serpentone si è diretto tra i vicoli del centro.
Bene, si può migliorare, a partire dal presentatore per arrivare alle unghie smaltate delle tamburine e tanto altro, però i pargoli hanno seguito il tutto da vicino con occhio interessato e domanda pronta e questo è il mio scopo primo.
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