...I personaggi delle fiabe, ma anche il tarassaco, le cicoria, l'avena selvatica, il lampascione, il pisello selvatico, l'iperico, l'ombrellino pugliese, il grillo, le libellule e puoi sentire narrare tante tradizioni, capire i modi di dire, apprezzare quanto la Natura coltiva.
Domenica di metà maggio eppure il cielo è plumbeo, coperto, minaccioso.
Ritrovo al parcheggio nel bosco di Faleria per le 9:30, mattiniere e precise arriviamo anche in anticipo; gli altri con più calma.
Siamo curiose, interessate, principianti, noi quattro, alcuni dei partecipanti invece affinano le tecniche, studiano i sapori, cercano le fito-caratteristiche più intriganti per la cucina, la salute, la cosmesi...
Ci guidano Sascia e Roberta, esperte in campi diversi, accomunate dalla passione per le piante, i fiori, per i principi vegetali e naturali: l'impiego in erboristeria, in culinaria, come prevenire certi tipi di malattie e come insaporire tutti i piatti, ma anche le bevande, le marmellate, le conserve.
Si procede con calma, ci si guarda intorno: tutti attrezzati con penna e blocchetto per gli appunti, per segnare sia il nome scientifico che quello volgare - del popolo - o dialettale, si fotografa, si assaggia e si compara con sapori noti e meno noti; amaro, liquirizia, terroso, aglio, della famiglia delle carote o dei broccoli, attenzione alle varietà velenose, ammirate la rosa canina...Così per tutta la durata della passeggiata che si snoda su percorso in piano e comodo, per almeno due chilometri però di andata. Pause di perlustrazione e raccolta, si ripone il tutto nei cesti di vimini, non si scherza con le spore e i bulbi.
Arrivati ad uno slargo attrezzato con qualche tavolo di legno ci concediamo una pausa ristoro e dagli zaini esce di tutto, compresa una copertina da stendere per riposarsi: si sgranocchia qualcosa e poi si torna indietro.
Abbiamo passato una splendida mattinata, nonostante la costante minaccia della pioggia; Sascia e Roberta hanno spiegato con estrema semplicità e stuzzicato parecchio la nostra curiosità, tante le domande dei presenti, le foto scattate e gli assaggi.
Seconda uscita con Sascia a poca distanza dalla passeggiata nella Tenuta Benedetti del Bosco Didattico del Cimino, seguiremo ancora di queste imprese, naturali.
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