martedì 3 giugno 2014

PEPERINO IN FIORE, XII EDIZIONE. Vitorchiano

Peperino in fiore è una manifestazione a misura del centro storico in cui è ospitata, concentrata e non dispersiva, ma colorata e spiritosa; peccato che molte delle istallazioni siano praticamente andate, causa il gran caldo.
Coccinelle a terra realizzate con rete metallica e garofani rossi, palle di polistirolo decorate appese come lampioni, fontane addobbate e le mani di sapienti maestri che intrecciano ramoscelli di ulivo per realizzare canestri o lavorano la famosa pietra locale ottenendo capitelli, volti, immagini sacre e tanto altro.
In una parte della piazzetta è attrezzata anche un'area bimbi, con barattoli di latta, pneumatici colorati, pennarelli, fogli di carta e palline; immancabile la pesca accattivante.
Si passeggia per le stradine, si aprono alcuni angoli caratteristici, tirati a lustro e infiorati, entriamo in chiesine quattrocentesche: tutto sembra animato, vissuto, amato e non abbandonato o trascurato. Le bancarelle offrono piante ornamentali, ma soprattutto piante officinali, profumate e utili in cucina.
Arriviamo poi alla torre del Comune, un vortice di scalini di legno, comodi da salire, che lasciano spazio a piccoli piani allestiti per ospitare i lavori di corsi di pittura di bambini e non solo, opere più o meno buone di artisti più o meno giovani e interessanti.
Ci possiamo crogiolare al sole o rinfrescarci, immergendo le braccia nelle fontane dalle acque decorate con profumati petali di rosa.
Buona la scelta di non allontanarci troppo con la macchina, i bimbi comunque si sono divertiti e soprattutto sono rimasti affascinati dal mastro canestraio, le cui mani, raccontava, ormai si muovono da sole talmente sono abituate al lavoro di intreccio.




















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