domenica 29 giugno 2014

ARTISTI ALL'ASTA

Sabato piano piano se ne va, cantava Baglioni qualche anno fa, un buon sabato, di quelli che spendi bene nel piccolo paese natio alla scoperta di persone che amano l'arte e la cultura in ogni loro forma figurativa.
L'appuntamento è alle 17, ma quando arriviamo c'è un gran fermento di preparazione, di lavori ancora in corso che non mi piace. Comunque l'attesa penso valga la candela, quando ci si muove per un evento così importante. Si inizia con saluti e ringraziamenti e si prosegue con una passeggiata guidata per il parco organizzata dell'associazione. Niente di imperdibile, anzi troppe chiacchiere commerciali, per spiegare il wedding picnic (predisposto sotto una pianta di olivo con materiale svedese) e la tavola da cerimonia allestita alla maniera delle tea rooms in una splendida location.
Quando torniamo al punto di partenza l'asta è cominciata, ma si capisce subito che l'andamento non è buono, ci sono poche prenotazioni, solo per i nomi "classici", tutto il resto tace.
Premio alla carriera a due grandi artisti, uomini che non hanno mai smesso di produrre, lavorare, allestire e scrivere prima di tutto per loro stessi e per la loro curiosità.
Tito Amodei e Valentino D'Arcangeli sono due esempi per tutti noi di costanza, tenacia, forza e amore per il proprio lavoro, cui hanno dedicato anni e forze con dedizione costante. Come un passaggio di testimone è presente anche il maestro Ioppolo, che ha ritirato il premio lo scorso anno, troppo schivo però per affrontare lo sguardo pubblico.
Intanto l'asta continua, con il sottofondo dei saluti del Sindaco, rimproveri vari e divertenti minacce se non si riesce a vendere tutto. Il ricavato andrà devoluto in beneficenza per un'associazione di medici italiani che opera nel Sud America, quindi non è lecito fare brutte figure.
Infine si gusta, si mangia e si beve, ottima chiusura.
Ripeto, il pomeriggio è trascorso piacevolmente, ma avrei preferito più attenzione agli artisti, magari con una tavola rotonda di discussone o solo con la lettura dei nomi dei partecipanti accompagnata da note biografiche.
Chiusa anche questa seconda edizione del premio, spero che nel paesino di montagna si lavori sempre più intensamente per divulgare sapere e conoscenza, per valorizzare i giovani artisti e incoraggiarli nelle loro scelte. Ho ammirato ottimi lavori, mentre alcuni non li ho capiti, mi auguro che ci siano altre fertili occasioni per gustare in modo appropriato tale prodotto nostrano.



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