Esposizione molto interessante, particolare direi, di quelle che non si vedono spesso, almeno per il grande pubblico, tutta farina del suo sacco, niente elaborazione tecnologica, tutto naturale e biologico. Sul biglietto da visita dell'artista sta scritto "creatore di immagini".
Allora mi chiedo, quanto sia difficile creare immagini, catturare l'attenzione non banale in un periodo storico in cui tutto è registrato, taggato, impresso, stampato.
Invece il lavoro di quest'artista è ottimo, si tratta di immagini ricercate tra i boschi e l'ambiente lacustre dei Monti Cimini e della Tuscia, per ricercate intendo dire studiate, non convenzionali o scialbe. Giornate di nebbia, contorni sfumati; alberi in letargo, in riposo, in attesa della ripresa primaverile; acque chete, sonnolente; alberi padroni dell'ambiente, sovrani, ben saldi e forti, anche e soprattutto sulle rovine storiche abbandonate dagli uomini, che nulla possono più, dove invece la natura fa da padrona, avvinghia, custodisce, copre e fa perdere le tracce.
Scataglini adopera diverse tecniche, che ci vengono gentilmente illustrate dalla padrona di casa, molto cortese, esauriente e comprensiva con i miei agitati pargoli, la cui attenzione viene carpita da un tronco intitolato mostro.
Evento da non perdere se:
- siete amanti della fotografia,
- siete alla ricerca di immagini non convenzionali,
- se amate l'arte in ogni sua forma e non-colore,
- se volete uscire dal solito circuito artistico-urbanistico.
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