... Ovvero come capire qualcosa in più di un mondo multimediale globale e quindi illimitato.
Pomeriggio intenso, quello di oggi, capita ed é giusto così: ore 15 appuntamento presso la scuola elementare, aula magna, incontro per genitori alle prese con figli adolescenti che la sanno lunga, o meglio che ne sanno mille più del padre e della madre messi insieme.
Il dottor M. Fanti ci ha illustrato in circa novanta minuti e una carrellata di slider cosa si cela di "pericoloso" e oscuro dietro ad ogni nostro clic: si parla di controllo, di consapevolezza, di tracciatura dei movimenti, di dati personali sensibili e di molto altro, tutto quel che ruota intorno ad un semplice quanto innocuo strumento social. I nostri figli sono diventati imbattibili in fatto di app, conoscono a menadito siti e motori di ricerca per noi magari emeriti sconosciuti: inganni, frode, truffe, sono a portata di click veramente e ce ne dobbiamo rendere conto subito per evitare l'irreparabile su questioni personali, private ed economiche.
Ciò che si scrive, si condivide o si fotografa rimane per sempre in rete, questo spesso si trascura o si sottovaluta: é un'arma a doppio taglio, che riguarda curriculum, lavoro futuro, ma anche l'essere sempre "seguiti" o rintracciabili, controllati e monitorati, indicizzati e alla fine attaccati da pubblicità e richieste di informazioni, nel minore dei casi, per arrivare al furto di identità, di dati e informazioni preziose.
Piccoli accorgimenti da conoscere, sapere e soprattutto mettere in pratica, quelli di oggi, che mi hanno lasciata un poco di amarezza: per molti aspetti positivi della vita social-connessa quanto scotto dobbiamo pagare, quanto ci costa tutta questa visibilità, questo profilo, questa apertura al mondo?
In conclusione, vorrei ricordare un concetto citato dalla vicepreside Monacelli, che mi ha dato da pensare e che condivido in pieno: fare sistema scuola - famiglia - società educante e consapevole per i nostri ragazzi; sì, perché oggi si fa presto ad affibbiare la colpa di ogni male alla società moderna, estraniante, alienante e chi più ne ha più ne metta, dimenticandoci che società siamo noi, le nostre idee, le nostre azioni, il contesto in cui cresciamo ed educhiamo i nostri bambini.
Vi lascio un link per saperne di più su questa egregia iniziativa:
http://www.sorianoterzomillennio.org/progetto-socializzare/
Condivido pienamente il pensiero conclusivo.
RispondiEliminaPomeriggio molto interessante!
Grazie maestra Daniela, é vero pomeriggio interessante e istruttivo, ignorante io!
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