Allora mi fermo a pensare a voi lettori, a quanto vi piaccia leggere le mie sciocchezze, condividerle oppure quanto venga tralasciato, non curato e messo da parte: come mi dovrei comportare? Meglio privilegiare i temi piú seguiti o continuare con il mio minestrone di notizie, eventi, pettegolezzi e filosofia?
Ad essere sincera, non riesco neanche bene a rendermi conto di chi effettivamente mi segua: certo leggo i commenti social, rifletto insieme a molti di voi dal vivo, ma poi? Chissá effettivamente quanti mi apprezzano, mi capiscono o invece mi deridono?
Niente da fare, le pi@£& mentali viaggiano alla velocitá della luce, sará anche colpa dello stallo artistico in cui mi trovo ora: per il momento non ho nessun contatto con artisti o letterati, se non gli incontri - quasi - settimanali in biblioteca, che riscuotono un buon successo di pubblico e critica!
Magari tra qualche giorno mi cercano per organizzare presentazioni di libri, leggere poesie o realizzare pezzi critici, chissá... Intanto dovrete sorbirvi i miei soliti, rintirizziti, soporiferi articoli disgustosi, che trattano di formazione, lettura, ciccia, amicizia, delusioni, pasticci, di tutto e di niente qualcuno potrebbe obiettare e avrebbe ragione, dico io! Ma chi sono, ma chi mi credo, ma che credenziali offro?
Prego, a voi le critiche, che siano costruttive, per migliorare, sempre.
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