Non mi riesco a spiegare come mai, quando mi capitano quei giorni un po' così, in cui ti fai schifo allo specchio anche senza occhiali, per strada incontri donne bellissime, quelle stra-fighe che bontà loro sono uscite di casa in tiro. E poi ti guardi le mani e non solo le unghie non sono animate da colore alcuno, ma sono spezzate, fragili, irregolari e uncinate.
Poi magari, hai organizzato un piano meraviglioso di attacco culturale ai tuoi alunni, roba da impressionare anche Piero Angela, invece entri in classe, ti siedi, li guardi e capisci che ancora non hanno acceso il cervello, non carburano, forse neanche sentono e tutto quello che avevi pensato per illuminarli di immenso riescono a metterlo in barzelletta.
Hai mille incombenze, scrivi appuntamenti sulla tua agenda, lista della spesa, appunti alla lavagnetta in cucina e poi un contrattempo e ti salta tutto, alla deriva, compresi i capelli che non ci vogliono stare nella piega che hai deciso per loro.
Esce il sole, magnifico, caldo e intenso, quello che esalta i vetri sporchi e impolverati, ma ti senti nel giusto e decidi così di cambiare le lenzuola, ti fai prendere dalla passione, per cui rivolti l'armadio e niente si annuvola, tutto grigio e nel giro di un'ora piove, neanche il tempo che finisca il lavaggio della lavatrice.
Hai bisogno di un paio di scarpe nuove, ci sono i saldi, in fondo te le meriti le scarpe che sono in vetrina e ogni volta che passi le guardi, le ammiri, ti immagini Cenerentola che le prova con il valletto; poi viene a casa il pargolo calciatore con gli scarpini rotti, la ballerina con le scarpette troppo corte e il cestista con un piede rattrappito nel numero ormai piccolo... E niente, lasci ai posteri desideri il paio dei tuoi sogni, hai finito i soldi.
TANTO PER DIVERTIRCI UN POCO, PREGO A VOI IL PIACERE DI CONTINUARE...
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