Quindi questa iniziativa é ancora più meritevole, buona e giusta, da sposare, copiare e mettere in pratica subito!
Certo si tratta di volontariato, di ore dedicate agli altri senza remunerazione alcuna, spendere tempo per persone che magari neanche si conoscono, però il risultato penso che ripaghi di tutto quello che si é "speso".
Sono disponibile, magari anche presso le case di riposo, le case di cura sempre del circondario: mettere a disposizione degli altri la propria voce, la propria passione per la lettura, in modo da aiutare gli altri nella conoscenza, abbattere il muro di tutto un mondo sconosciuto, fare compagnia, non lasciare che parli sempre e solo la televisione, intrattenere rapporti umani veri e cordiali.
Ne parlerò di certo con la bibliotecaria, per contattare e prendere accordi tramite magari il Comune, i servizi sociali, la parrocchia, il Centro Caritas, la Croce Rossa, ce ne sono di punti di appoggio per sondare il campo e rendersi conto se gli anziani siano disposti ad aprire al porta e farti accomodare in salotto, perché di questi tempi non é facile fidarsi, lasciarsi andare all' ospitalità.
Considerando poi che la bella stagione é ormai vicina, che le ore libere sono tante, che la lettura non può che migliorare la vita, figuriamoci se poi a goderne sono due o più persone...
Che sia una iniziativa da copiare non ho dubbi, che si possa realizzare anche al paesello, perché no?
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