Lunedì di compresenza, educazione civica e inglese: raccontare la storia, la scuola e un mondo migliore ai ragazzi di 3 con piglio filosofico, distaccato quanto basta degli anni in cui i loro nonni contestavano, chiedevano amore universale e manifestavano per i diritti civili delle donne.
Già, immaginare un mondo senza paradiso o inferno, in cui sia possibile l'uguaglianza senza beni o "sovrastrutture ", in un non abbiamo bisogno alcuno se non la pace.
Si fa presto ad arrivare a definire edonismo, convenzione o capitale, secondo le loro conoscenze e in base agli argomenti svolti di Storia, di rivoluzioni russe e lotte di biennio, quando i nostri giovani hanno assaporato il superfluo, le mode, l'apparenza dei social e l'educazione condivisa, obbligatoria e alla pari.
Studiamo di guerre di religione, di lotta allo sfruttamento, di idee di libertà e grandi pensatori che hanno cambiato il mondo, ma poi li abbiamo convinti della necessità del superfluo e della competizione tra coetanei.
Sarò anche un sognatore, ma un mondo migliore, il migliore dei mondi loro lo possono ancora realizzare, a cominciare da scuola, naturalmente.
Grazie alla professoressa Chiara Bannella per la consulenza poliglotta e a quelli di terza che partecipano sempre in modo costruttivo ai dibattiti.
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