Articolo numero 2400, un traguardo.
Per otto anni di onorata carriera da blogger fanno una media di trecento articoli annui, come Leonida e i 300 alle Termopili? Spero proprio di no.
Per questa ennesima prova di scrittura ho pensato di raccontarvi qualcosa di me, c'è ancora da dire, non crediate.
Insegno lettere in una sede distaccata, mi piace, mi piace tanto. L'altro giorno quelli di terza media mi hanno anche allungato un complimento, aspettano di leggere un libro tutto mio, mi credono perfettamente in linea come scrittrice a quelli che leggono loro, uno al mese.
Sto affrontando un anno importante, non mi sono mai sentita degna di questo mestiere troppo lontano dalla mia famiglia e dalla mia condizione sociale. E invece sto vivendo questa splendida avventura.
Dopo un contratto annuale difficile avevo addirittura pensato che l'insegnamento non facesse per me, che non fossi tagliata per questo tipo di impegno. E invece mi sono dovuta ricredere, non senza aver ingoiato tanti bocconi amari.
Un saluto a chi mi ha sempre letto, sin dai primi passi, ci sta, perché c'è stato un tempo in cui ho creduto di poter vivere delle mie parole. La realtà è molto più dura, specie se hai un mutuo in banca.
Non voglio ritornare su chi mi ha sfruttata gratuitamente, non meritano queste persone neanche la mia menzione. Grazie invece enorme a chi mi incoraggia quotidianamente a scrivere, collaborare, recensire, portare a termine un libro.
Soffro di solitudine, anche per questo leggo molto. Non che a casa mia manchi la compagnia, no, ma sono sempre in cerca di rassicurazioni, di pacche e sostegno per saper se sto procedendo bene, se il traguardo è alla mia portata, se posso farcela.
Grazie per aver letto sin qui, per aver apprezzato, condiviso e gioito con me e le mie semplici considerazioni da blogger.
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