Ve lo confesso subito, sono di parte: Venditti è uno dei miei cantanti preferiti, se non il CANTANTE.
Questa sera si esibirà nella piazza centrale del paesello, non ci posso credere: avranno la fortuna di vederlo sul palco circa 3600 persone, tutti gli altri e saranno tanti si distribuiranno per le vie limitrofe e il Belvedere.
Non credo che riuscirò a intercettarlo, sono previsti importanti procedimenti di sicurezza, ordine pubblico, vie di fuga; il sindaco ha emanato anche il divieto di vendita di alcolici in bottiglia e lattina, tutto più che condivisibile.
Un evento enorme, il più grande penso a cui ho il piacere di assistere al paesello: sono cresciuta con uno spiccato "senso di inferiorità" rispetto alle feste patronali degli altri paeselli della provincia, in cui erano invitati grossi nomi delle spettacolo, in cui si assisteva a fuochi pirotecnici esagerati, da noi niente e giù critiche a gogò. É sport comune, da noi purtroppo, trovare il pelo nell'uovo, vedere la pagliuzza e non la trave, dire al prossimo ciò che non vogliamo sia detto a noi...
È vero, inutile negarlo, da qualche giorno il paesello è in difficoltà, traffico diffuso, oggi non si accede facilmente neanche a piedi in piazza - ma vi giuro che gli affezionati dei bar già stazionano a controllare le strutture, sembra che gli operai stiano procedendo bene.
Solo un appunto: facciamo chilometri per un concerto a pagamento, parcheggiamo la macchina a mille miglia di distanza per ammirare un centro storico illuminato solo dalla luce dei moccolotti, poi lo spettacolo è a due passi, sotto la torre dell'orologio, al centro e invece di essere orgogliosi di quello che la CLASSE 77 è riuscita a organizzare, ci lamentiamo in ogni modo possibile...
NO, non è giusto, onore al lavoro di un anno, a tutti coloro che hanno contribuito con denaro sonante a portare Antonello a cantare qui, poi se lo ascolterò dal balcone della mia sala senza poterlo vedere, peccato, va bene va bene così!
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