Sabato pomeriggio, 24 giugno, tutto dedicato all'Arte, presso Palazzo Chigi Albani: estemporanea, mostra, asta di beneficenza, premio a due grandi maestri.
Un evento che si ripete per la quinta volta, sempre emozionante però l'attesa: gli artisti che si mettono in gioco, la presentazione al pubblico, l'avvio dell'asta e la raccolta fondi - questa volta per la Caritas parrocchiale - la premiazione di due grandi personalità che hanno dedicato la loro vita alla ricerca artistica. In più quest'anno si inaugura una sala di Palazzo Chigi Albani intitolata a Tito Amodei, con l'installazione di una sua scultura donata alla collezione permanente del palazzo.
Il programma é molto ricco ed articolato, fulcro della manifestazione é naturalmente la raccolta fondi, a favore dei meno fortunati, ottimo il luogo scelto per accogliere tutti gli artisti che hanno ricevuto il premio nelle passate edizioni e omaggiarne due di origine paesana.
E in tutto questo, io?
Collaboro, mi sono messa a disposizione e ricopro pure una piccola parte critica, incredibile!
Cercherò di non annoiare più di tanto per quanto riguarda la presentazione dei vari artisti presenti, partecipanti, che hanno donato una loro creazione per la buona riuscita della manifestazione, credo si tratti di un gesto importante, ma anche simbolico per la comunità, per lanciare un messaggio di vicinanza e interesse.
E presentare il maestro Alvaro Ricci, uno dei due artisti a cui andrà il Premio Oleandri? Sarà un compito arduo ma molto gratificante, a mio parere uno dei migliori del nostro panorama, dalla lunga e importante carriera, defilato dal grande pubblico, schivo ma conosciuto e amato da tutti.
Per me e quelli della mia generazione, il Maestro Alvaro, insegnate di scuola elementare, di disegno, poliedrico e fantasioso, sempre pronto a stupirci con qualche nuova tecnica, segno e soggetto: ricordo ancora perfettamente i lavoretti per le feste comandate da portare ai genitori, sempre realizzati insieme a lui. In particolare, una crocefissione realizzata su una tavoletta di polistirolo, incisa con un punzone rovente e poi dipinta da noi bambini, un piccolo grande capolavoro.
Un saluto e un grande "In bocca al lupo" a Francesca P., Angela P. e Riccardo S. che l'Arte sia con noi!
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