sabato 7 ottobre 2017

CONFERENZA TRIDIMENSIONALE

 Ottimo incontro quello di oggi pomeriggio presso Palazzo Chigi Albani: al primo piano c'era Elisabetta Gnignera a relazionare di un argomento quanto mai interessante e oltremodo azzeccato di questi tempi al paesello: acconciature e moda femminili nel Trecento e Quattrocento nel Centro Italia, in special modo nel Viterbese.
 Una certezza la competenza della relatrice, sempre pacata, semplice e chiara nell'esposizione di particolari dell'abbigliamento, della bellezza, di usi e costumi muliebri in un mondo e in un periodo storico a dir poco misogino: la scelta dei colori delle stoffe per cominciare, ma anche le acconciature diverse a seconda dell'età e del ruolo sociale, dalle vergine alle monache, dalle regine alla Madre di Dio. Ogni opera d'arte, affresco, scultura o miniatura che sia, parla dell'epoca che l'ha prodotta, delle idee e della concezione maschile della donna, non ultima la figura di Giovanna D'Arco ma anche le buffone di corte. Come vestivano le balie e le schiave di colore che ogni nobildonna doveva necessariamente avere per essere alla moda con l'uso lanciato dal Papa? Niente é scontato, ogni particolare va analizzato e comparato con altre fonti, perché di scritto esiste veramente poco in questo campo, rispetto all'importanza che ha assunto lo studio della moda ai giorni nostri.
 E poi erano presenti anche quattro figuranti, di cui la Gnignera ha illustrato gli abiti, gli accessori e le fattezze, spiegando ad esempio il perché della differenza di lunghezza dei veli.
 Illuminante e alla moda!







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