Eccomi a fine giornata a chiacchierare con voi, lettori miei appassionati o solo capitati qui per caso...
Finito, il giorno del mio compleanno volge al termine, placido, silenzioso, remoto.
Niente di esagerato, niente di drastico o sconvolgente - ma tutto è relativo, dipende dal solito punto di vista: per esempio, mi sono pesata questa mattina e non aggiungo altro.
Oppure, a cena invece di festeggiare spensierati abbiamo tirato le somme del conto in banca per capire anticipi acconti e bollette, per esempio.
Ed ho incontrato le mie cugine, appuntamento al bar per un caffè/ginseng/orzo: c'è sempre qualche novità, bellissima...
Quarantaquattro, sono tanti, per qualche confronto, un primo bilancio, magari anche un lavoro degno di questo nome; invece ho un elenco lungo di desideri da esaudire, di luoghi da visitare, di libri da leggere e di persone da amare.
Credo di aver ringraziato tutti gli auguri social, di aver risposto a tutti i messaggi pubblici e privati, di aver baciato chi ho incontrato per strada e scartato i pacchetti, insperati.
La mia dolce metà mi ha fatto trovare dolciumi vari, tra i quali i cioccolatini rosa, con le frasi scritte sulle cartine; neanche a farlo a posta abbiamo scartato una frase della Dickinson e una di Dante, che recita così:
O donne, che d'Amore angeli siete
Oh women, what angels of Love you are
ed è subito Stil Novo!
In teoria sono in attesa di occupazione, sono carica per affrontare nuovi impegni, sicura del mio sapere, in forma smagliante per i prossimi mesi; in pratica sono disoccupata, con un guardaroba scialbo, lontana dal peso forma, bella antipatica, ripetitiva e scontata.
Intanto ho finito i croccantini al cioccolato.
È proprio l'ora di andarsene a ninne.
Un ultimo punto, sono in bilico tra il continuare la mia vita pubblica o chiudere il profilo, tanto per dire.
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