Grande fermento, un po' di nervosismo, via vai frenetico, problemi tecnici da risolvere, classiche caratteristiche degli attimi immediatamente precedenti all'inaugurazione di un grande evento per il piccolo paese, si è giunti così alla quinta edizione, grazie all'impegno profuso da Paolo Berti e Carmine Siniscalco.
Siamo in un luogo istituzionale, prestigioso, signorile che si presta molto: il Palazzo Comunale, in particolare la sala consiliare, che ospita la conferenza iniziale dei curatori appunto e del Sindaco. Un vernissage frizzante, anche per le note del menestrello degli artistiPeppe Militello, che ho il piacere di ascoltare dal vivo per la prima volta.
Ci sono anche due attori, nostri compaesani, che leggono componimenti di artisti assai conosciuti.
E' una festa per le arti, un magico incontro tra pittura, grafica, bronzi, letteratura, musica, il tutto all'insegna dell'amore e della passione per l'Arte e per la Cultura, che esaltano l'uomo, lo nobilitano e lo avvicinano agli dei. Il linguaggio artistico universale non ha bisogno di interpreti, varca i confini fisici e unisce popoli, nazioni e culture per ricordare nel tempo, ai posteri, a chi non c'era un fatto tragico, un accadimento che non dovrà mai più ripetersi, ma anche per omaggiare un grande regista, un film, un personaggio.
Credo che questa sia una splendida occasione di crescita culturale, un potersi confrontare con l'esterno, una disamina dei linguaggi artistici a trecentosessanta gradi, per capire la nostra anima vista con gli occhi di riesce a non fermarsi alle apparenze.
www.premiocentro.org
Ci sono anche due attori, nostri compaesani, che leggono componimenti di artisti assai conosciuti.
E' una festa per le arti, un magico incontro tra pittura, grafica, bronzi, letteratura, musica, il tutto all'insegna dell'amore e della passione per l'Arte e per la Cultura, che esaltano l'uomo, lo nobilitano e lo avvicinano agli dei. Il linguaggio artistico universale non ha bisogno di interpreti, varca i confini fisici e unisce popoli, nazioni e culture per ricordare nel tempo, ai posteri, a chi non c'era un fatto tragico, un accadimento che non dovrà mai più ripetersi, ma anche per omaggiare un grande regista, un film, un personaggio.
Credo che questa sia una splendida occasione di crescita culturale, un potersi confrontare con l'esterno, una disamina dei linguaggi artistici a trecentosessanta gradi, per capire la nostra anima vista con gli occhi di riesce a non fermarsi alle apparenze.
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