Sembra che sia tutto pronto: il Maestro ha installato.
Chissà cosa si prova a vedere finalmente realizzata un'idea; quando si è giunti alla fine dei preparativi, delle prove, delle supposizioni, ci si commuove? O si tira un sospiro di sollievo? Si pensa al pubblico o ai critici?
Quando scrivo, penso spesso al pubblico che leggerà le mie sudate carte tecnologiche, credo pure di intuire la reazione di alcuni lettori che conosco di persona e penso che in arte sia lo stesso, ma molto più amplificato, ingigantito, importante.
Domani mattina - giovedì 14 - andrò sul posto per godere in anteprima del lavoro del Maestro, per scambiare pensieri e parole per costruire il discorso di sabato pomeriggio davanti ad un attento e numeroso - spero - pubblico.
Intanto vi indico come poter vedere in anteprima le opere al loro posto:
in un lento e sofferto cammino tra i rottami del mare
si alzano al cielo mani d'aiuto, corpi solitari, grida in cerca di soccorso,
non puoi evitare di passare accanto, scavalcare, sono lì,
lì accanto a noi, come non vedere il filo dei pregiudizi,
siamo accerchiati, chi ci salverà, chi spera nel futuro e chi teme la morte...
https://www.youtube.com/watch?v=tXS9-QPORx8&feature=share
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