Stavo rimuginando tra me e me - e quando rimugino, lo sapete, sono diabolica e pericolosa - se non sia giunto il momento di diventare grandi, di manifestare finalmente un po' di maturità artistica, tecnica e letteraria, che servirebbe certo a farmi apprezzare di più, anche in terra patria suppongo.
Forse è giunto il fatidico momento di starmene un tantino zitta, di tacere su certi argomenti poco accademici, poco rigorosi, poco alti e aulici, meglio sarebbe per me e la mia piccola fama curare solo certi aspetti più artistici, parrucconi, barbosi, ma molto più seri e decisamente portatori di estimatori d'arte e artisti di alti livelli tecnici.
Basta con la critica sbarazzina della società in cui vivo e respiro, basta con i giochi di parole, basta con gli scherzi che fanno rizzare i capelli, basta con gli esempi delle mie amiche splendide e tirate alla moda, è proprio giunta l'ora di diventare grandi a tutti gli effetti, artistici in primis...
Altrimenti rischio di far allontanare chi, magari a seguito dell'evento di Ronciglione del mese di aprile, si avvicina per la prima volta a questo blog, chi entrando pensa di poter leggere e informarsi solo su artisti bravi, affermati e ben quotati... Invece si ritrova queste elucubrazioni, foto, citazioni dantesche, consigli di vita in affido e chi più ne ha...
Magari se continuo su questa strada tra il serio e il faceto, senza lasciarmi decidere, perdo anche chi mi vorrebbe interpellare per un pezzo critico, per un lavoro onorevole, da maggiorenne con la testa sulle spalle, chi ancora non mi conosce bene...
E pensare che alle mie spalle, quando spengo il portatile ho un'intera famiglia, che mi prende molto sul serio, che mi aspetta... Mai semplice la vita delle donne!
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