Questa sera vi coinvolgo in un ragionamento superficiale solo all'apparenza, dettato dal dolore che provo alla mano destra, rovinata dall'uso e consumo domestico.
Avete mai provato a considerare che le mani parlano dell'età e del lavoro della persona che avete di fronte? Chi lavora la terra, chi lavora il ferro, chi manovra gli automezzi, chi gli attrezzi in palestra, chi guida, chi lava, pettina e asciuga, chi taglia, chi conta, chi misura e cuce.
Sulla carta sono un'insegnante, mezzi del mestiere penna e gesso alla lavagna, eppure le mie estremità superiori sono scarnite, magre e ruvide, "colpa" dei miei mille lavoretti per sbarcare il lunario e arrotondare le entrate familiari - peccato che i soldi escano molto più velocemente di quanto entrino.
Quindi per gioco digito e condivido, per piacere leggo ad alta voce, per educare urlo e, spesso, minaccio, per estetica cammino, per divertimento chiacchiero, poi però per sopravvivere?
E non voglio lamentarmi, anzi sono molto contenta e fiera, il lavoro nobilita l'uomo, siano gli altri a vergognarsi di approfittarsi.
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