Si entra per gruppi di venti persone circa e si effettua una prima sosta seduti ai banchi in chiesa a visionare un video su maxischermo, che immetta nello spirito giusto delle feste, poi si comincia il giro, prima tappa l'Annunciazione.
Si esce quindi nel cortile, un giardino su due livelli, allestito a piccola comunità: fabbro, verduraio, hostaria, le guardie, gli allevatori, il censimento, le lavandaie e tanto altro da ammirare, assaggiare, bere e fotografare.
Un ottimo motivo per uscire dal caldo domestico e passeggiare con i piccoli: ingresso a offerta, il cui ricavato va alla caritas parrocchiale, occasione in più per donare un obolo a chi ha bisogno; abbiamo ritirato il nostro foglio di registrazione del cognome di famiglia, abbiamo bevuto cioccolata calda e assaggiato la pizzetta fritta, accarezzato una capretta e qualche morbidissimo coniglio.
Forte la presenza dei bambini in costume sovreccitati dalla parte da protagonisti e dalla spiegazione del carattere degli animali; certo qualche pecca si trova facilmente, come gli occhiali inforcati o i tamburi moderni appoggiati a terra, però sono dettagli che non stonano nel complesso, tenuto conto dell'iniziativa parrocchiale, dello scopo benefico, dell'abbondante merenda offerta dalle comari gentilissime.
Sono queste le belle iniziative che arricchiscono la comunità, la stringono in un abbraccio di famiglia, quando si mobilitano interi nuclei per la buona riuscita di un progetto.
Bravi e determinati, la comunità che ci piace.
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