domenica 21 luglio 2019

DI NOTTE, BASSANO E LA LUNA

 Sabato sera, omaggio alla luna e a Bassano in Teverina guidati da Marco Loperfido.
 È la passeggiata organizzata da quattro associazioni del territorio alla scoperta del borgo antico e del verde che lo circonda, in notturna con le fiaccole, la luna e le parole.
 Si cammina, in gruppo per i vicoli, lungo la strada sterrata che porta ad un'enorme pestarola, si gira per le stradine del centro - dove si allestisce il presepe vivente per le festività - per arrivare ad un piccolo "teatro" all'aperto, sedili di pietra e palazzi privati come quinte scenografiche, per assistere ad uno spettacolo di una compagnia sarda.

 La partecipazione richiede un'offerta libera, siamo in tanti - c'è anche qualche compaesano - si parte dal parcheggio per arrivare alla prima tappa: l'associazione della signora Tosca, con le idee artigianali delle sue amiche. Si legge Giacomo Leopardi e non poteva essere altrimenti, per cominciare Alla luna.

 Poi via via le altre tappe, con tema allunaggio - nel cinquantesimo - i limiti umani, la paura dell'ignoto, i nuovi traguardi, ma anche il bosco e lo spazio umano, dal fuori al dentro.
 Passeggiare nel buio dovrebbe essere un'attività praticata più spesso per raccogliere le idee, per apprezzare i limiti, per sentirsi solo con le proprie forze: troppi  diversivi, troppi stimoli nel mondo di giorno per apprezzare il particolare e il momentaneo.

 Alla fine delle fatiche culturali, si ritemprano i corpi e le menti con tanti sfiziosi assaggi di dolci preparati dalle organizzatrici, una vera delizia.

 Bravi i lettori, ma anche i due attori che sulla scena hanno portato la paura moderna, della nostra società: la solitudine, in un mondo tecnologico e organizzato nei minimi dettagli, in cui ogni desiderio viene realizzato ancor prima di essere espresso, ognuno vive giorno dopo giorno convinto di non aver bisogno di nulla, fino a quando gli istinti primordiali e i vizi sopiti non riaffiorano.

H. D. Thoreau
“Vorrei spendere due parole in favore della Natura, del’assoluta libertà e dello stato selvaggio, contrapposti a una libertà e una cultura puramente civili; vorrei considerare l’uomo come abitatore della natura, come sua parte integrante, e non come membro della società. Desidero fare un’affermazione estrema, e per questo sarò enfatico: la civiltà ha fin troppi paladini; il pastore, il comitato scolastico e ciascuno di voi potrà assumersi questo compito”.

http://www.eventiesagre.it/Da+Visitare_Borghi/21177842_Passeggiata+Al+Chiaro+Di+Luna+A+Bassano+In+Teverina.html




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