Non si tratta di una minaccia, ci mancherebbe. Anzi, esattamente l'opposto, perché si parla della Classe del Santo, del co-patrono di Soriano, della festa da organizzare.
A luglio è un viavai di sagre, cene, serate, riffe al Paesello mio e il prossimo fine settimana tocca appunto ai ragazzi quarantenni che si sono imbarcati nell'avventura del Santo: quattro serate ai piedi delle Fontane di Papacqua a offrire piatti caserecci agli avventori che vogliono contribuire alla raccolta fondi, alla riuscita dei festeggiamenti, al divertimento di Classe.
E si mangiano in particolare strozzapreti, ossia gnocchi di acqua e farina che incontrano appetitosi condimenti, più o meno calorici, gustosi, succosi.
Per la preparazione: se deve indria la farina co'illacqua e un pizzico de sale, quanta la pija, poi allunghi lo gnocco, lo taji a pizzitti e li passi uno a uno dereto la grattacacia co i'lleto.
In particolare, giovedì sera sono chiamate a partecipare tutte le associazioni del territorio: la sottoscritta sta accodata al gruppo delle Fatine del Sorriso, per esempio; poi le altre occasioni saranno libere e aperte.
Non è facile, non è un compito leggero, ma offre grandi soddisfazioni la Sagra degli strozzapreti alla Classe che lavora e a chi la sostiene.
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