Bunker, qualcuno ha detto Bunker? Soratte arriviamo!
Noi di terza studenti in uscita, impegnati nella Storia del Novecento, muoviamo i primi incerti passi nella politica del Paese e siamo fortemente interessati a tutto ciò che ruota intorno alla Seconda Guerra Mondiale, specialmente quando si trova a pochi chilometri dalla nostra quotidianità.
Il Soratte, montagna isolata che permette una visuale a trecentosessanta gradi, offre anche un percorso naturalistico interessante comodo e ombroso. Proviamo! Un serpentone di ragazzi dietro a William che ci illustra formazione geologica, flora e spiritualità del posto: andata e ritorno in circa due ore, una parte del camminamento su terra battuta, all'ombra di lecci e querce, verde piacevole e sprazzi di panorama tiberino, tra le province di Rieti e Roma.
Giusto il tempo di una pausa pranzo e poi entriamo nel percorso storico, un gruppo con William, un altro con Marco e Iacopo: enorme sala d'ingresso per acclimatarci e cominciare a capire l'orientamento delle gallerie, l'unicità del sito, la fortuna di essere lì immersi e circondati dal Passato.
Ci muoviamo, più o meno rumorosi, lungo le gallerie attraverso il passare degli anni e degli avvenimenti, attraverso le tecniche di costruzione e isolamento, areazione e difesa, controllo del nemico e velocità di reazione.
Interessante sicuramente, ma anche un retrogusto amaro per il coinvolgimento di forze e intelligenze a soverchiare, schiacciare, sconfiggere altri uomini, fratelli.
Scorre piacevole la giornata alla scoperta del Soratte, ma il finale è proprio gustoso, freddo, dolce gelato!
Occasione ottima di conoscenza, studio, ma anche svago e socializzazione tra tutti gli studenti delle terze della secondaria del nostro Istituto Comprensivo, molto bene!
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