Tempo di festeggiamenti al Paesello mio: programma stampato e affisso, luminarie sparse a ricamare il cielo notturno, la Chiesa alla Rocca pronta con i teli di velluto amaranto sui banchi dei fedeli, la statua del Santo a destra, i facchini ai lati dell'altare, a sinistra il coro e la Classe 82 che ha organizzato il tutto.
Celebrazione delle grandi occasioni dunque, popolo accorso in massa ad omaggiare il Santo, a chiedere un aiuto, la sua protezione o solo per una preghiera di tradizione.
E poi alla fine abbiamo anche applaudito due compaesani che si sono distinti per la loro devozione e vicinanza al gruppo dei Facchini, ognuno a suo modo, nel corso della loro vita, commozione vera per l'impegno, l'età, l'attaccamento e le lacrime di gioia delle famiglie. Anche questo è Sant'Eutizio.
Un componimento in dialetto a ricordare le fasi salienti della festa di maggio: pure così si evidenzia l'importanza del Santo per noi tutti, Paesello e Frazione.
Evviva S. Eutizio.
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