Che siamo una popolazione contraddittoria lo si capisce fin da subito, perché il patrono del paesello di montagna è S. Nicola. Il sei, corrente mese, le scuole sono chiuse, così come gli uffici e tutti i servizi, ma la festa si organizza per maggio per il co-patrono S. Eutizio.
Comunque, come dicevo, le maestranze della classe 75 hanno messo in moto la macchina organizzativa per preparare speciali manicaretti per due sere consecutive e per un delizioso quanto fornito mercatino in piazza.
La scelta del menù, naturalmente, non è stata casuale; dopo lunghi e difficoltosi scambi di opinione, siamo giunti ad un meraviglioso accordo di sapori, odori, colori autunnali e caserecci, che esaltano i prodotti delle nostre campagne e della migliore tradizione contadina.
Invece, per quanto riguarda il mercatino, esperte mani di professioniste del buon gusto si sono impegnate con passamaneria, colla, acrilici, forbici e quant'altro per realizzare graziosi oggetti da regalare e regalarsi, permettendo così un altro passo in avanti nella raccolta di denari per maggio prossimo venturo.
Non manca che una forte partecipazione dei nostri compaesani, chiamati ancora una volta a
condividere con la Classe 75 queste festose occasioni.
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